giovedì, dicembre 14, 2006

IL COVO DI TERESA - commento a caldo




Nonostante le scarse e inesatte informazioni rilasciate da Mamma Rai, lo abbiamo visto e persino identificato con la lente di ingrandimento nella foto qui alto (una delle poche in circolazione) grazie all'ariosa camicia a quadrettoni che indossa per tutta la fiction.
Tanto per cominciare non si chiama Marco Zonin e non è veneto. Il personaggio interpretato da Fausto risponde al nome di Luigi Reale e viene da un posto piccolo vicino a nientepopodimenochè.... Alessandria!!!! così possiamo goderci il suo inconfondibile e allegrissimo accento sgangherato.
Bellissimo veder recitare Paravidino e la Sastri.
Da profana, direi: bel montaggio e bella regia. La sceneggiatura, invece, non è sempre convincente: ad esempio io che non ho letto il racconto di De Silva, non ho mica capito perché hanno fatto quella rapina. Inoltre, il ritmo serrato e angoscioso, a volte viene purtroppo interrotto come da uno zapping fastidioso su situazioni alla "Un posto al sole".

Nel film di Sollima c'è una specie di crescita del personaggio interpretato da Fausto, come se da pulcino nella stoppa, il giovane carabiniere stesse per divenire uomo e magari anche eroe; e invece negli ultimi minuti c'è una brusca inversione di marcia e torna ad essere pulcino. Forse pulcino per sempre.
Luigi, che ha fiutato, pedinato e intelligentemente previsto le mosse dell'avversario, nell'inseguimento finale viene travolto e bruciato rapidamente da una maturità non ancora acquisita.
Dalla centrale il suo capo per radio raccomand al collega: "Mi raccomando, fai attenzione a Reale!". E il giovane carabiniere perde punti a vantaggio dello "spessore umano" che ha per compagno, che addirittura lo supera nella corsa, lo anticipa con mosse esperte.
Luigi spara e regredisce.
Nonostante tutte le differenze tra le situazioni, è impossibile non pensare a Caprarica, al Buddy di Peanuts, forse.
Ti esplode un amaro in bocca, tipo: "Ma come?! sei stato bravissimo fino ad ora... e in un attimo ti sei rovinato per sempre".
Fausto a terra, stravolto, che cerca di rianimare quel ragazzo dopo che gli ha sparato al collo. Veramente, una regressione impressionante. Ti conficca dentro tutto l'orrore di quel gesto: del realizzare quello che si è fatto, della corsa finita, del tempo che si è fermato, della morte che inizia il conto alla rovescia a due velocità.

Special thanks: Monica Z. e Betty

martedì, dicembre 12, 2006

IL COVO DI TERESA - finalmente!!!

Con una settimana di ritardo rispetto a quanto annunciato, ecco finalmente l'episodio di Crimini che ha tra i protagonisti Fausto Paravidino.
Domani sera su RaiDue alle 21.
...niente foto, niente making of, niente.
Buona visione!