Mario Zonin (Fausto Paravidino) è appena arrivato a Napoli per prendere servizio nella caserma dove il nonno, valoroso carabiniere dall'animo tenero, aveva perso la vita anni prima. La sua strada s'intreccia con quella di un altro ragazzo: Marco Portosalvo (Pietro Taricone), autore di una rapina dove è deceduto un carabiniere e ora nascosto a casa della sua vicina Teresa (Lina Sastri). E mentre fuori la caccia ai rapinatori continua senza tregua, dentro l'appartamento Marco e Teresa trascorrono le ore tra diffidenza e complicità. Ma Marco che spera in una impossibile fuga non ha scampo, e nell'inseguimento finale è ovviamente Zonin a trovarselo davanti. “Non fare come il nonno, spara!” gli ha raccomandato più volte la madre. Terrà conto di queste parole?
Questa in sintesi la trama de IL COVO DI TERESA, sesto (?) episodio della serie televisiva CRIMINI in programmazione su RaiDue a fine novembre. L'ambientazione della serie, prodotta da RAI FICTION e RODEO DRIVE MEDIA, copre tutta la Penisola (Nord, Nordest, Emilia Romagna, Centro, Sicilia e Sardegna) in otto storie indipendenti l’una dall’altra, scritte per Einaudi dal gotha del giallo italiano: Giancarlo De Cataldo, Sandrone Dazieri, Massimo Carlotto, Giorgio Faletti, Carlo Lucarelli, Andrea Camilleri, Marcello Fois e Diego De Silva, che -con Giovanna Koch- porta gli spettatori a Napoli, appunto, alla scoperta del mistero del covo di Teresa. Contrariamente a quanto annunciava Il Mattino nel dicembre 2005, la regia de Il covo di Teresa non è affidata a Francesco Patierno ma a Stefano Sollima, che ha girato l'episodio nel capoluogo partenopeo nel giugno del 2006.
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