martedì, gennaio 02, 2007

"Dei "Bambini" non si sa niente"

Per più di un anno ho pensato al titolo del libro di Simona Vinci ogni volta che invano cercavo informazioni sull'uscita nelle sale dell'ultimo film interpretato da Paravidino, Bambini appunto.

"Bambini", più che un film, pare un progetto cinematografico: cinque registi esordienti per raccontare cinque storie in cinque città italiane diverse. Denominatore comune, il respiro dei bambini e il loro passo sempre affrettato, il loro sguardo ed il loro sorriso.
I nomi dei registi al debutto sono Alessio Federici, Peter Marcias, Andrea Burrafato, Michele Rho, Gianluca Arcopinto; tra gli interpreti, anche Lorenza Indovina e Anna Falchi che ne era stata madrina alla prima proiezione al
Busto Arsizio Film Festival il 29 marzo 2006. In quell'occasione, il film riceve anche il Premio FACIBA assegnato dal pubblico.


Poche settimane più tardi, viene presentato anche al Festival del Film Europeo di Lecce, ma nel giugno del 2006 la piccola e gloriosa ettichetta indipendente "Pablo", che ne dovrebbe curare la distribuzione, fallisce.
Tutto passa nelle mani del gruppo Valter Casini Editore e il film compare nel catalogo dei DVD come non disponibile. Adesso finalmente il titolo è acquistabile in una pagina incorniciata dalla triste frase: "il cinema italiano che non vedremo mai nelle sale e in televisione". Peccato! Ma forse vale la spesa, anche solo per il fatto che questo film contribuisce alla costruzione di una scuola elementare a Watamu (Kenya) da parte dell'associazione italo-svizzera ATKYE.


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