lunedì, marzo 05, 2007

Tre fortunate amiche di mail in prima fila all'Ambra Jovinelli il 27 febbraio (continua)

L'unica foto pubblicabile di quelle scattate da Chiara. Le altre testimoniano della sua mano tremante, il tributo più bello.
Grazie, Chiare'!!
"Lo spettacolo di ieri. Ve ne parlo dopo magari.
Ieri sera tornando a casa tantissime immagini mi sonopassate davanti agli occhi ed oggi ecco l’urgenza inqualche modo, di ripensarci, di rendervi partecipi anche, perché no?, in fondo è materiale IT questo;roba di ‘cultura’ ;)
Dunque. Subito dopo lo spettacolo c’è stato undibattito con gli attori e con Sabina Guzzanti, Giulietto Chiesa e Haidi e Giuliano Giuliano, i genitori di Carlo. Ecco è di questo punto della serata che voglioraccontarvi.
Lo spettacolo è stato bello si, mi è piaciuta larealizzazione, non sapevo come l’avrebbero rappresentato e il risultato in me è stato che sono riusciti ad emozionarmi.
Mi sono risalite su tutte le sensazioni provate quandole vivevo lì e quelle dei giorni seguenti, quando sono tornata a casa. Beh, prima di entrare in teatro sapevo di questo dibattito e durante il pomeriggio, a lavoro, ci ho pensato distrattamente, un attimo.
Ho pensato che ero contenta di conoscere i genitori di Carlo e poi di avere questa opportunità di ascoltare opinioni, idee,testimonianze dei presenti. E dentro di me ho anche creduto –allegramente- che forse avrei fatto una domanda se mi avessero incuriosito.
E invece mi è successa una cosa inaspettata:
esattamente ‘mi faceva strano’ stare lì, guardare sul palco questi due genitori e dirgli ‘Io c’ero e quei giorni mi hanno segnato’, dirgli che tutto quello che ho visto e che ho vissuto in quei 4 giorni è diventato un pezzo della mia vita e in qualche modo la bussola che uso ogni giorno per ricordarmi che quello che sento come mio diritto e anche come mio dovere -che è fare la mia parte, impegnarmi, non girare la testa dall’altra parte- nonostante spesso salga lo scoramento, ecco questo vale la pena di essere realizzato quotidianamente.
E non lo so, poteva suonare carino, incoraggiante magari, da dirgli.
Ma poi non mi è uscita la voce.
Mi sono distratta appositamente a fare qualche foto e..
Per tutto lo spettacolo – non pensavo e invece- ho trattenuto le lacrime.
Come ve lo spiego…
Ma no, questo me lo tengo per me và.
E devo proprio ringraziare la fantastica Rob che appena ha saputo dell’evento me l’ha detto, altrimenti avrei perso una serata così. E voi avreste perso questo… come viene chiamato?… ‘pippone autoreferenziale’, giusto? Boh… vabbè a suo modo poteva essere una ‘recensione dei sentimenti’"
Chiara